José Gallegos y Arnosa (1859 - 1917)

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José Gallegos y Arnosa (Jerez de la Frontera 1859 - Anzio 1917) è stato un pittore spagnolo del XIX secolo. Suo padre lavorava in un'azienda vinicola, ma José sin da giovane mostrò un grande interesse per il disegno e la pittura. Insieme al suo amico Salvador Sánchez Barbudo, che condivideva la sua passione, visitava spesso gli studi di Luis Sevil, un pittore locale di nature morte. Nel 1873, con il supporto del datore di lavoro di suo padre, Guillermo Garvey, si trasferì a Madrid e si iscrisse alla Real Academia de Bellas Artes de San Fernando. Inizialmente seguì gli studi di architettura, ma poi decise di dedicarsi alla pittura e diventò allievo di Federico de Madrazo.

Successivamente, Gallegos sviluppò un interesse per la pittura orientalista e viaggiò in tutto il Nord Africa. Nel 1878 il suo dipinto "Matrimonio arabo" fu acquistato dal governo spagnolo, e con il denaro ottenuto, Gallegos decise di continuare i suoi studi in Italia, su consiglio di Garvey. Nel 1880 si stabilì a Roma, ma continuò a viaggiare in Europa e occasionalmente tornava in Spagna. I suoi dipinti ebbero molto successo e riuscì ad arruolare i fratelli Van Baerle come suoi agenti nei Paesi Bassi. Le sue opere furono vendute anche da Arthur Tooth & Sons a Londra. Nel 1887, Gallegos sposò Giuseppina Trelanzi, di Milano, e insieme ebbero quattro figli, tra cui l'architetto Jorge Gallegos Trelanzi. Gallegos morì nel 1897, e tre anni dopo la sua morte sposò Constance Harding, figlia di un ecclesiastico inglese, incontrata in vacanza in Italia con la madre.

Constance era molto più giovane di lui e i due ebbero cinque figli. Gallegos ricevette una medaglia d'oro all'Esposizione Internazionale di Belle Arti del 1891 a Berlino e le sue opere possono essere ammirate in musei in Germania, Russia e Nord America. Una sua opera fu di proprietà di William Randolph Hearst. Tuttavia, pochi dei suoi dipinti si trovano in Italia, poiché Gallegos espose raramente nel paese, forse per evitare rivalità con gli altri artisti spagnoli presenti sul territorio. Gallegos trascorreva ogni estate in una villa in affitto a Nettuno, vicino ad Anzio, dove dipingeva all'aperto e si dedicava alla caccia. Un giorno, mentre era in cerca di cinghiali, cadde da un albero e si ferì gravemente alla spina dorsale. Mentre si riprendeva, Gallegos assistette a una processione del Corpus Domini, ma morì poco dopo a causa di un ictus. La sua morte avvenne meno di dodici ore dopo quella del figlio maggiore,

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